La Corte di Appello di Palermo, sez. lavoro, con la sentenza n. 723/2020 ha riconosciuto il diritto del docente che ha effettuato il passaggio di ruolo dalla scuola dell’infanzia alla scuola superiore alla valutazione integrale e con ricostruzione di carriera dell’anzianità maturata nel predetto ruolo inferiore.
La Corte ha aderito all’orientamento consolidato della Corte di Cassazione in materia (SS.UU. 9144/2016, sez. lav., sent. n. 29791/2018, n. 33409/2019, n. 4877/2020), secondo cui “… nel sistema di cui alla L. n. 312 del 1980, art. 57 e al D.P.R. n. 417 del 1974 , art. 83, si è in presenza di un sistema che introduce una mobilità e un’osmosi tra i distinti ruoli del personale docente della scuola, per cui l’anzianità maturata in servizio di ruolo viene conservata in caso di passaggio ad un ruolo diverso ai fini della ricostruzione di carriera (v. Cass. n. 2037 del 2013)”.
In virtù del medesimo principio, è stato altresì riconosciuto il diritto alla valutazione per intero – e non in misura pari a due terzi per gli anni successivi al quarto – degli anni di servizio maturati nel ruolo della scuola primaria, invece equiparati, dall’art. 485 T.U., nel passaggio al ruolo superiore, al servizio pre-ruolo.